LUIGI PASINETTI 

Il rettore ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale , unitamente a tutti i componenti del Senato Accademico , intendono esprimere il proprio cordoglio alla Famiglia , ed a tutte le risorse umane dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano , per la scomparsa di Luigi Pasinetti , docente di Econometria ed illustre cattedratico di fama internazionale .

Luigi Pasinetti (1930-2023) ha dato contributi fondamentali all’Analisi Economica sulle teorie della crescita con cambiamenti strutturali e sulla distribuzione del reddito .

Nel suo lavoro non ha mai perso di vista la storia dell’Analisi Economica , con particolare riferimento agli economisti classici dell’Ottocento per la loro visione delle dinamiche di lungo periodo .

Pur rispettando la genialità di vari economisti neoclassici e marginalisti , egli ne ha criticato gli approcci meccanicistici riferiti ai mercati e agli individualismi a fronte della complessità dei processi dello sviluppo economico .

L’innovatività dei suoi contributi l’ha così portato a un rilievo internazionale indiscusso anche da parte di altri grandi economisti che ebbero con lui forti , ma sempre rispettosi , dibattiti .

La sua formazione iniziò con la Laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica (1954) dopo la quale – anche per incoraggiamento del suo maestro Siro Lombardini – andò nelle maggiori università internazionali per le scienze economiche .

Con borse di studio , tra cui due prestigiosissime borse Stringher della Banca d’Italia , studiò a Cambridge , Harvard , Oxford .

Nel 1960 , appena trentenne , diventò fellow del Nuffield College di Oxford e l’anno successivo (chiamato da Richard Kahn, un autorevolissimo allievo di John Maynard Keynes) , divenne fellow del King’s College di Cambridge .

Conseguì il PhD in Economics a Cambridge con una dissertazione su A Multi-Sector Model of Economic Growth che diventerà , anche per gli sviluppi successivi , un riferimento cruciale per generazioni di economisti .

A Cambridge rimase principalmente dal 1961 al 1973 , diventando nel 1961 lecturer prima e poi reader in Economics .

Solo Piero Sraffa , tra i cui allievi vi fu anche Pierangelo Garegnani , raggiunse prima di lui questi traguardi , allora difficili per italiani espatriati .

Questi risultati venivano dalla stima ch’egli si conquistò con opere molto innovative , ma anche per una personalità garbatamente determinata nelle sue tesi , talvolta in dialettica con i maggiori economisti di Cambridge tra cui vari allievi di John Maynard Keynes quali Richard Kahn , Nicholas Kaldor , Joan Robinson e altri tra cui Piero Sraffa e Richard M. Goodwin .

Tutti accademici di prestigio che videro in Luigi Pasinetti un economista che poteva proseguire nella “linea classica e keynesiana”, innovando nella teoria economica dinamica con grande rigore analitico .

Luigi Pasinetti , pur avendo già una posizione di grande rilevo internazionale , non abbandonò mai l’Italia dove era il suo primo “maestro” Siro Lombardini con il quale mantenne sempre stima e amicizia .

Nel 1964 vinse la cattedra alla Università Cattolica dove , alternandosi con Cambridge , insegnò fino al 1976 , anno nel quale ritornò definitivamente in Italia .

Molti economisti italiani ebbero il privilegio di andare a Cambridge dagli anni ’60 grazie ai suoi affidavit e così molti divennero suoi allievi e poi suoi colleghi in Italia .

Alla Università Cattolica insegnò Econometria ed Analisi Economica con un rigore accademico ammirabile per la sua attenzione alle tesi di laurea e ai suoi collaboratori .

Il suo prestigio internazionale ha dato molto agli economisti italiani con i quali dialogò anche come presidente della Società Italiana degli Economisti e come “Linceo”, dove trovò maestri di tante generazioni tra cui Paolo Sylos Labini.

Chi l’ha conosciuto o gli è stato allievo e collega lo ha ammirato non solo per la magistrale competenza , ma anche per il suo tratto privo di quella supponenza che poteva derivare dalla sua caratura scientifica

I maestri di Luigi Pasinetti videro in lui un economista che avrebbe potuto proseguire nella linea classica e keynesiana , innovando nella teoria economica dinamica .

Egli è andato oltre , evidenziando che l’Economia Politica non è solo analisi astratta di ipotetici fenomeni economici razionali , ma analisi di quella complessa realtà in continuo cambiamento dato dallo sviluppo economico , dove le politiche e la società , le innovazioni e le istituzioni svolgono un ruolo fondamentale .

Ciò è dimostrato dai molti dibattiti ch’egli ebbe con altri economisti tra i quali vanno emblematicamente ricordati quelli che Luigi Pasinetti ebbe con vari premi Nobel (cifra “simbolica” dell’eccellenza) come Paul Samuelson e Robert Solow .

Ben oltre a questo la sua caratura scientifica è confermata dai molti scritti sulle sue teorie e dalla traduzione in tante lingue dei suoi volumi .

Luigi Pasinetti non se ne fece mai vanto , ma spetta a chi viene dopo non dimenticare un Maestro di integrità scientifica e dedizione allo sviluppo della conoscenza .

Ritratto e ricordo di Luigi Pasinetti realizzato da Alberto Quadrio Curzio Professore Emerito di Economia Politica della Università Cattolica di Milano , Presidente Emerito della Accademia Nazionale dei Lincei e Presidente della Fondazione Internazionale Balzan “Premio”.

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