ISFOA RITRATTI : STEFANO MASULLO RETTORE ISFOA LIBERA E PRIVATA UNITELEMATICA DI DIRITTO INTERNAZIONALE AUTORE NEL 2001 DEL PRIMO LIBRO DEDICATO ALLA PSICOLOGIA DELL’INVESTITORE DIVENUTO LA PIETRA MILIARE  FONDAMENTALE DEL SETTORE ACQUISTATO DA MIGLIAIA DI LETTORI ED UTILIZZATO QUOTIDIANAMENTE DAI CONSULENTI DI INVESTIMENTO DI MAGGIOR SUCCESSO IN ITALIA CHE HANNO FREQUENTATO IN ABBINATA I SEMINARI FIRMATI  ISFOA E TENUTI PERSONALMENTE DA STEFANO MASULLO FIN DAL 1996   

PSICOLOGIA DELL’INVESTITORE . TECNICHE E METODOLOGIE OPERATIVE
AUTORE : STEFANO MASULLO
EDITORE : EDIZIONI FAG MILANO 2001
PAGINE : 318
Obiettivo del presente volume è quello di illuminare e fornire una guida operativa all’investitore su uno degli elementi, forse più trascurati, ma sicuramente più influenti nell’ambito del processo decisionale, che porta alla formulazione della scelta dell’investimento: l’aspetto psicologico. Argomenti trattati: disciplina e definizione degli obiettivi, salute mentale e serenità interiore, gestione del rischio e delle emozioni, sistemi di trading e loro utilizzo, esuberanza irrazionale e panic selling, elementi di analisi tecnica e di asset allocation.

Stefano Masullo da anni non svolge attività di consulenza agli investimenti poiché gestisce con estremo successo fin dal 2010 solo ed esclusivamente il patrimonio personale della propria famiglia utilizza alcune banche telematiche per passare gli ordini da eseguire sui mercati internazionali possiede un arco temporale per gli investimenti di almeno un triennio opera per il 95% solo sul mercato obbligazionario con due sole valute Euro e Dollaro Statunitense per i due figli ventenni dal 2015 ha attivato un PAC Piano di Accumulo di tipo Total Return 100% Azionario Internazionale Aggressivo ed è liquido al 95% del proprio patrimonio globale dal Settembre del 2022 avendo previsto fin dal 2021 e documentato da articoli pubblicati in tempi non sospetti dove la visione sarebbe stata caratterizzata da fallimenti , licenziamenti , stretta di liquidità , aumento del costo del denaro , tensioni geo politiche ed inflazione galoppante .

In questi giorni alla luce del panico e dell’accelerazione delle varie crisi economiche politiche e sociali verranno attivati acquisti su titoli obbligazionari con scadenza 2025 – 2027 di emittenti ad elevata solidità e garanzia a che rendono dal 5 al 10 %

Scelte di portafoglio, il panico sui mercati è il vero stress test

Analisi e disciplina sono le armi in mano all’«investitore intelligente»

Sedute come quella di Mercoledì 15 Marzo 2023 segnate da violenti alti e bassi dei prezzi , da profondi ribassi degli indici azionari e un netto ridimensionamento dei rendimenti obbligazionari – rimangono scolpite nella mente di osserva tutti i giorni i mercati .

Perché nell’arco di un ventennio si contano sulle dita di una mano .

Perché di norma il dollaro non balza su tutte le principali valute dell’1,5% in una sola giornata .

Di norma quando il dollaro sale anche i tassi dovrebbero fare altrettanto , andando a scontare una banca centrale più aggressiva .

Di norma quando i tassi crollano , come invece successo Mercoledì 15 Marzo 2023 , quando i rendimenti dei titoli a due anni negli USA sono passati dal 4,4% al 3,9% perdendo 50 punti base in poche ore le Borse dovrebbero festeggiare il movimento dato che in prospettiva le società che ne compongono i panieri dovrebbero pagare meno interessi per finanziarsi e quindi avere più spazio per i margini .

Ma in giornate come quella di Mercoledì 15 Marzo 2023 le correlazioni standard saltano .

Perché il panico prende il sopravvento , quella paura che fa parte dell’animo umano e certamente degli investitori , professionali o meno che siano prima del suono della campanella .

Ma l’insegnamento che è possibile trarre da giornate come quella di Mercoledì 15 Marzo 2023 è un profondo esame di coscienza e di valutazione della propria consapevolezza in qualità di investitori .

Perché nelle ultime ore ci sarà certamente chi ha sofferto l’evidente drawdown degli indici mentre ci sarà anche chi ha vissuto il tutto con distacco .

Gli investitori che appartengono alla prima categoria dovrebbero chiedersi se hanno costruito un portafoglio all’altezza per reggere l’onda d’urto anche di momenti difficili che , prima o poi, essendo l’economia e a ruota i mercati ciclici, sempre arrivano .

Dovrebbero chiedersi quale è l’orizzonte temporale del proprio investimento e quale tipo di portafoglio hanno costruito .

Se è diversificato , coperto , resiliente alle sedute di estrema volatilità .

Perché se si fa riferimento al “portafoglio pigro” o “permanent”, quello tarato per attraversare il tempo ed eventuali crisi economiche , magari strutturato con un costante piano di accumulo , le sedute di alta tensione fanno meno male .

Se invece si fa riferimento ad un “portafoglio tattico”, più attivo e ribilanciato frequentemente in relazione alle varie fasi del ciclo macro , le brutte sedute fanno più male nel momento in cui fanno emergere che il proprio posizionamento , la propria tattica , era errata rispetto alla direzione del mercato .

Quando il gioco si fa duro , in sostanza , i nodi vengono al pettine e anche eventuali errori nella costruzione del portafoglio in base al proprio orizzonte temporale , propensione al rischio e obiettivi di vita/finanziari .

Detto ciò , di qualunque portafoglio si tratti , vale sempre la regola che nessuna scelta di investimento va compiuta con la mente offuscata dalla paura e dall’avidità , i due estremi che portano gli investitori inesperti a regalare i soldi , come ricorda Warren Buffett , a quelli più pazienti .

Questa regola si accompagna al dato statistico che i più grandi rialzi giornalieri sui mercati arrivano dopo i più grandi ribassi .

Quindi chi si avventa a fare “market timing” durante le fasi complicate , vendendo e puntando a ricomprare più in là quando immagina che i prezzi risulteranno ancora più bassi , statisticamente commette una scelta sbagliata nel medio-lungo periodo .

Qualsiasi decisione, sia essa presa durante le sedute normali o quelle eccezionali come quella di ieri, deve far parte di una strategia a monte di investimento. Processo e disciplina sono le armi di quell’ “investitore intelligente” descritto più di 70 anni fa da Benjamin Graham che mette il tempo e la pazienza al servizio delle proprie scelte finanziarie. Il che vuol dire: non prendere mai decisioni d’istinto e imparare a valutare le occasioni che il mercato, proprio nelle fasi più convulse, sa presentare a chi ha la lucidità per poterle osservare. Proprio mentre la gente scappa.

https://www.youtube.com/watch?v=8oA1Ap0vFYw

   

I.S.F.O.A. HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT   

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