DOPO 50MILA IMPRESE A RISCHIO FALLIMENTO MILIONI DI CASE RISCHIANO DI FINIRE ALL’ASTA PER LO STOP AL SUPERBONUS ACCELERANDO COSI’ LA GRANDE CRISI DEL  MERCATO IMMOBILIARE CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA  MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

DOPO 50MILA IMPRESE A RISCHIO FALLIMENTO MILIONI DI CASE RISCHIANO DI FINIRE ALL’ASTA PER LO STOP AL SUPERBONUS ACCELERANDO COSI’ LA GRANDE CRISI DEL MERCATO IMMOBILIARE CHE COMPORTERA’ UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI PREZZI E DELLE COMPRAVENDITE ED UN AUMENTO ESPONENZIALE DEI MUTUI E DELLE SPESE DI MANTENIMENTO CAUSATA DALLA MAZZATA DELLA UNIONE EUROPEA PER EFFICIENTARE LE EMISSIONI

 

COME PREVISTO PUNTUALMENTE DAL 2021 E’ ARRIVATA LA TEMPESTA PERFETTA COSTITUITA DA FALLIMENTI LICENZIAMENTI INFLAZIONE STRETTA DI LIQUIDITA’ AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GUERRA E DELLE SANZONI

 

RIFLETTERE PENSARE MEDITARE AVERE BUON SENSO ED ESSERE RAZIONALI SONO QUALITA’ BASILARI ED INNATE CHE PERO’ VANNO SVILUPPATE E COLTIVATE CON UNA ADEGUATA FORMAZIONE ACCADEMICA

RASSEGNA STAMPA CONSIDERAZIONI RIFLESSIONI COMMENTI OSSERVAZIONI SPUNTI SCENARI E PREVISIONI

Dopo le imprese , 50mila quelle a rischio fallimento , è la volta dei condomini che potrebbero essere chiamati a pagare cifre inaspettate , con la conseguenza che potrebbero essere milioni le case pignorate e quindi messe all’asta .

Il blocco della cessione del credito , maturato con il Superbonus 110%, sta producendo effetti devastanti: “In questi giorni – spiega Giuseppe Izzo, Ceo di Uese Italia, una delle società che assiste le imprese per la richiesta della SOA , l’attestazione che permette alle aziende edili di partecipare ad appalti pubblici – gli intermediari che si erano impegnati ad anticipare le spese per la ristrutturazione stanno inviando ai general contractors delle lettere in cui li invitano , senza alcun onere aggiuntivo , a sciogliere ogni tipo di legame . Con ricadute facilmente immaginabili”.

Lettere che arrivano dopo che , da novembre scorso, si sono interrotti i pagamenti alle imprese stesse: “Non riceviamo soldi – afferma Nicolò Di Marco, responsabile tecnico della Diemme General Building – da ormai quattro mesi e , per questo , siamo stati costretti a fermare i lavori . Sta così accadendo l’inverosimile , con i cantieri fermi e le famiglie , alle quali si era promesso di eseguire la ristrutturazione a costo zero , totalmente disorientate . Un caos che , da qui a fine anno , potrebbe aprire scenari davvero molto inquietanti”.

“La situazione attuale mette a serio rischio la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio edilizio italiano-aggiunge l’architetto Giulia Latessa , direttore Generale della PV Services srl di Vicenza , partner tecnico di numerosi general contractors italiani . Cantieri interrotti che rischiano di non ripartire mai più , insieme a progetti presentati e non più realizzabili , ci restituiscono una visione futura del tessuto urbano ben peggiore di quella che avremmo dovuto , e voluto, consegnare ai nostri figli”.

Conseguenze che riguardano sì le aziende , ma anche chi ha deliberato di intervenire a costo zero: “Gli intermediari -spiega ancora Izzo – hanno , fino a novembre , sostenuto economicamente le imprese facendosi cedere il credito e , quindi , ottenendo un margine pari o superiore al 10% . In base a questo presupposto , confermato da accordi con i general contractors , sono arrivate migliaia di delibere condominiali che hanno dato il via libera per l’esecuzione dei lavori senza dover sborsare , almeno teoricamente , un euro . Ora tutto questo viene messo drammaticamente in discussione, tanto che diverse imprese edili si stanno rivolgendo ai proprietari di casa per ottenere il denaro necessario per procedere al completamento dell’opera iniziata . Una cifra che va dai 25mila ai 30mila euro che spesso non può essere onorata da chi , senza la garanzia della cessione del credito , non avrebbe mai dato il via libera alla ristrutturazione del proprio immobile”.

TRASFORMA L’ ESPERIENZA IN LAUREA POICHE’ NELLA MODERNA SOCIETA’ SOLO CHI E’ DOTTORE VIENE VERAMENTE CONSIDERATO E VALORIZZATO

 

POTRESTI ESSERE GIA’ LAUREATO E NON SAPERLO E QUINDI AVER PERSO OPPORTUNITA’ DI CARRIERA ED AUMENTI DI STIPENDIO E SE PRESENTI UN CANDIDATO AVRAI UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO ECONOMICO OLTRE ALLA GRATITUDINE ETERNA DEL TUO CONOSCENTE .

La V.A.E. ( Validazione del Sapere Acquisito con l’ Esperienza ) è un dispositivo procedurale normativo avviato in Francia nel 2002 ed adottato anche da ISFOA Libera e Privata Università di Diritto Internazionale che permette a tutti coloro che hanno acquisito esperienza professionale di richiedere il rilascio di un diploma universitario .

Questo sistema di convalida dell’apprendimento non formale e informale si basa su una ampia esperienza di pratiche in materia di identificazione e riconoscimento dell’apprendimento pregresso e dell’esperienza professionale ed ha l’obiettivo di dare la possibilità a chi non possiede un titolo di studio , ma vanta esperienze professionali e competenze per ottenere un primo livello di qualifica , di accrescere il proprio livello di istruzione a livello accademico .

 

ISFOA HOCHSCHULE FÜR SOZIALWISSENSCHAFTEN UND MANAGEMENT Libera e Privata Università di Diritto Internazionale fin dalla sua costituzione avvenuta nel 1998 è caratterizzata e riconosciuta universalmente per la propria missione di Solidarietà , Sviluppo Sociale Culturale caratteristiche queste uniche che l’ hanno fatta diventare una delle più ambite e prestigiose università telematiche internazionali , possiede di conseguenza una consolidata reputazione che la qualifica come una organizzazione corretta , trasparente e veloce , soprattutto nella erogazione e destinazione dei fondi raccolti destinati ad opere di bene sia in Africa che in Italia .

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Denominazione Autorizzata dalla SEFRI Segreteria di Stato per la Formazione la Ricerca e l’ Innovazione Scuole Universitarie della Confederazione Svizzera Dipartimento Federale dell’ Economia della Formazione e della Ricerca ed Approvata dall’ Ufficio Federale del Registro di Commercio  di Berna e del Cantone Zugo